8 ottobre 2009

Ritratti d'Autore :: Giancarlo De Carlo


Il Presidente dell'Ordine degli Architetti P. P. C. di Roma e provincia Amedeo Schiattarella è lieto di invitarLa alla proiezione della video intervista a Giancarlo De Carlo il 14 ottobre 2009 ore 20.00 alla Casa dell'Architettura

RITRATTI D'AUTORE La vita e il lavoro di maestri dell'architettura e del design contemporaneo raccontati da 15 documentari d'autore.

Giancarlo De CarloUn architetto scomodo, un professionista libero e in continua evoluzione: è questo Giancarlo De Carlo, che si è avvicinato all'architettura quasi per caso (doveva fare l'ingegnere) ma è riuscito a diventare un grande "serial" architetto, capace cioè di occuparsi di un progetto con continuità nel tempo, come dimostrano i suoi studi sulpiano urbanistico di Urbino, durati dal 1964 al 1994.
Giancarlo De Carlo nasce a Genova nel 1919 e passa l'infanzia con i nonni paterni a Tunisi. Nel 1937 torna in Italia, dove si laurea in Ingegneria nel maggio del 1943; il giorno dopo si iscrive ad Architettura, ma viene subito arruolato in Marina.Finita la guerra, nel 1948, decide di trasferirsi alla Facoltà di Architettura di Venezia, dove si laurea l'anno successivo. All'inizio degli anni cinquanta, dopo un periodo di collaborazione con Franco Albini, De Carlo comincia la sua attività professionale.Nel 1966 va per la prima volta negli Stati Uniti, a Yale. Ci tornerà varie volte negli anni successivi, per periodi di insegnamento al MIT, a UCLA, a Cornell. Ha modo così di scoprire la realtà nord-americana, in un periodo di particolare intensità: la guerra in Vietnam, la rivolta dei giovani, la pop-art, la musica rock, l'avvento dell'architettura anti-Bauhaus...
Nel 1976 fonda l'ILAUD, il Laboratorio Internazionale di Architettura e Urbanistica, un progetto sul confronto e la collaborazione in contesti culturali diversi.Il 12 dicembre 1989 viene nominato cittadino onorario di Urbino e nel 1994, a trent'anni di distanza dal primo, redige il nuovo Piano regolatore della città.Muore a Milano il 4 Giugno 2005.


Realizzazione di Ultrafragola Channels3D Produzioni Video Web Communication
con la collaborazione dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma
Organizzazione e comunicazione di Maria Cristiana Costanzo


Prossimi appuntamenti

OTTOBRE- 20 Ettore Sottsass- 29 Gae Aulenti

NOVEMBRE- 11 Antonia Astori- 18 Paolo Portoghesi- 25 Alessandro Mendini

DICEMBRE- 02 Vittorio Gregotti- 09 Maddalena De Padova

Mostra Frank O. Gehry alla Triennale




La Triennale di Milano, nell’ambito di Triennale Architettura, presenta Frank O. Gehry dal 1997, a cura di Germano Celant, la prima esposizione dedicata a Frank O. Gehry che riunisce la selezione dei progetti realizzati a partire dall’importante svolta stilistica del 1997, costituita dal Guggenheim Museum di Bilbao, fino ad oggi.La mostra, curata da Germano Celant, è realizzata in collaborazione con Frank O. Gehry e Gehry Partners LLP, e resa possibile anche grazie all’assistenza di importanti istituzioni internazionali quali il Guggenheim Museum di Bilbao, AGO – Art Gallery of Ontario di Montreal e DAC - Dansk Arkitektur Center di Copenhagen.
I progetti in mostra, per la maggior parte inediti, sono stati selezionati insieme all’architetto americano, ideando un evento espositivo che indaghi oltre agli edifici anche le loro relazioni con il territorio in un’ottica di progettazione più urbanistica: da DZ Bank Building di Berlino (1995-2001), a AGO - Art Gallery of Ontario (2000-2008), dal Jay Pritzker Pavilion di Chicago (1999-2004), all’Interactive Corporation Headquarter di New York (2003-2007), fino al resort Atlantis Sentosa di Singapore e alla sede di Abu Dhabi del Guggenheim Museum, la progettazione dei quali è cominciata tra il 2005 e il 2006.
Le architetture, che costituiscono l’highlight del lavoro di Gehry Partners LLP negli ultimi dieci anni, saranno raccontate attraverso i filmati, le fotografie, i disegni, i modelli relativi alle varie fasi di elaborazione del progetto, nonché le parole dell’architetto.Parallelamente, saranno proiettati in video i materiali relativi alle tecnologie utilizzate da Gehry nelle diverse fasi del processo creativo e costruttivo. Interviste e display che illustrano la nascita e la specificità del gruppo Gehry Technologies, le modalità dell’ideazione con il software Catia in rapporto alla progettazione tradizionale, la sua complessità e le possibilità di ottimizzazione nel processo di creazione architettonica.
L’esposizione sarà arricchita da un catalogo pubblicato da Skira, che riunirà tutti i progetti di Frank O. Gehry, esposti e non esposti a Milano, dall’innovativo strappo linguistico del Guggenheim Museum di Bilbao ad oggi.Introdotto da un saggio critico di Germano Celant, il libro ripercorre dal 1997 i recenti progetti dell’architetto vincitore del Pritzker Architecture Prize 1989, per la maggior parte inediti, attraverso i disegni a mano, i disegni di studio, le elaborazioni in 3D, i modelli e le fotografie del costruito: dal Walt Disney Concert Hall di Los Angeles (1989-2003), alla Corcoran Gallery di Washington DC (1999-2005), dal The Experience Music Project di Seattle (1995-2000), al complesso abitativo di Beekman Street a New York (2003-2009).

Frank O. Gehry dal 1997
Triennale di Milano
27 settembre 2009 – 10 gennaio 2010
a cura di Germano CelantProgetto grafico e dell’allestimentoStudio Cerri&AssociatiCatalogo SkiraIngresso 8/6/5 euro
Orari:martedì-domenica 10.30-20.30giovedì 10.30-23.00

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