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23 maggio 2007
Il Muro/the wall - seminario
Il muro / the wall
seminario
dal muro all’infinito ...
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
mercoledì 30 maggio 2007 – h. 14.30 -19.30
Nell’ambito del corso di Disegno Industriale tenuto da Luca Moretto, con il contributo di Fortunato D’Amico, alla prima Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, nasce il seminario dal muro all’infinito ... in programma mercoledì 30 maggio 2007, dalle ore 14.30 alle ore 19.30, all’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di via Modane 16 a Torino.
L’approccio al “muro”, ai “muri” è trasversale, le letture sono multidisciplinari. Il muro dell’architetto ed il muro dell’artista; il muro del poeta ed il muro del filosofo; il muro del tecnologo ed il muro del produttore; il muro del professore ed il muro del musicista; il muro del giornalista, il muro del designer, il muro di ...
Dai muri materiali a quelli immateriali; muri mentali, muri culturali, muri invisibili, muri ingombranti, muri apparenti, muri evanescenti. Muri che bloccano - muri limite - e muri che si penetrano, che si attraversano. Le mura di Dedalo e del labirinto, della Grande Muraglia, dei Murazzi del Po. Berlino: la caduta del muro; il muro del pianto. I muri delle fortificazioni ed i temerari che li affrontano o li aggirano; il cavallo di Troia. I muri e le barriere architettoniche. Muri diritti e/o inclinati, curvi, piegati; muri di luce, di suono, d’acqua, d’aria, di fuoco, di terra e vegetali. I muri delle rovine e quelli da abbattere per conquistare nuovi possessi (in un mondo che vuole vivere senza confini e senza frontiere vecchie mura emergono tra le rovine del passato, mentre i nuovi muri tecnologici, dell’epoca digitale, sfidano il senso stesso del significato semantico, a volte negandolo). Muri schermo, dai murales ai monitors ... (una ricerca che partendo dal design, dalla serialità del muro, attraversa l’architettura, l’arte, la letteratura, la musica, la danza, il cinema, articolandosi in un percorso temporale che invita a riflettere su come tecnologia, segno e funzione, cambiando nel tempo, creano nuovi luoghi, nuovi spazi).
Il seminario, aperto al pubblico, vede la partecipazione, in ordine di intervento, di:
Luca Moretto, Isola & Norzi, Susanna Piano, Renato Galbusera, Gianni Limone, Zeno Lorenzo Verlato, Rossella Maspoli, Franco Mirenzi, Fortunato D’Amico, Eleonora Rossato, Massimo Facchinetti, Giorgio Scianca, Marino Sergi, Massimo Mussapi, Giuseppe Manzi, Marcella Gabbiani;
modera Guido Cappio.
All’intervento di apertura di Luca Moretto, che introducendo i lavori del seminario indaga sul significato del muro nell’epoca contemporanea e dell’importanza che riveste, a partire dalla sua storia personale, nel lavoro di architetto, segue quello dei giovani artisti Isola & Norzi, con le loro opere legate ai muri e della poetessa Susanna Piano, con la sua performance in tre parti.
Se Renato Galbusera e Gianni Limone illustrano l’arte sui muri a partire dal progetto Murarte con i giovani writers ed i graffiti metropolitani, da una libera espressione ad interventi di estetica urbana, Zeno Lorenzo Verlato indaga il muro dal versante filologico, mentre di Rossella Maspoli è l’approccio tecnologico e di Franco Mirenzi quello del designer.
La seconda parte del seminario si apre con l’intervento di Fortunato D’Amico, seguito dalle esperienze di Eleonora Rossato, da Massimo Facchinetti, che investe il tema del modulo, da Giorgio Scianca, con i sui muri televisivi, da Marino Sergi, da Massimo Mussapi, tra dentro e fuori, da Giuseppe Manzi, con l’energia del muro e da Marcella Gabbiani, che chiude i lavori aprendo al tema del design per tutti, dove Il progetto responsabile considera l’essere umano nella sua molteplicità di bambino, adulto, anziano, donna, uomo, straniero, disabile permanente e temporaneo, in un mondo in cui la combinazione di questi fattori è in continua mutazione (basti pensare all’immigrazione, all’invecchiamento delle nostre società, alle nuove tipologie di famiglie…); un progetto flessibile dove i muri diventano permeabili, maglie di una rete che tende all’infinito.
Il seminario ha il patrocinio di ALA Assoarchitetti e dell’IIDD Design for All Italia - EIDD Member - delegazione tematica ADI.
Sponsor tecnici: Rockwood, Gobbetto, Fenix
Al termine dell’incontro è prevista una visita preview alla mostra “Silenzio. Una mostra da ascoltare” a cura di Francesco Bonami.
Politecnico di Torino
I Facoltà di Architettura
Scienze dell’Architettura
corso di Disegno Industriale
docente prof. arch. Luca Moretto
con il contributo di Fortunato D’Amico
Scheda Info
Titolo: Il muro / the wall. Dal muro all’infinito ...
Oggetto: seminario
A cura: Luca Moretto con Fortunato D’Amico
Periodo: mercoledì 30 maggio 2007
Orario: dalle 14.30 alle 19.30
Luogo: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
auditorium
via Modane 16, Torino
Ingresso: libero
Info: www.lucamoretto.it
www.sopramaresotto.it
Ufficio Stampa: Sopramaresotto
T. 0381.88220 F. 0381.73994
Presenze Video-Soniche
a cura di Veronica D’Auria
dal 2 al 7 giugno 2007
Inaugurazione sabato 2 giugno ore 18:00
Saranno esposte le opere di:Nicola Bettale,Robert Cahen,ELASTIC Group Of Artistic Research
Cristiano Ramunno, Laura Santamaria,Lino Strangis,Studio Azzurro
In occasione dell’evento verrà presentato il video trailer di PYCTA, spettacolo multimediale di ALTROEQUIPE
Presenze video-soniche, collettiva di arti elettroniche al Castello della Cervelletta in Roma, è un evento ideato con l’intento di realizzare uno spazio collettivo in cui le opere di giovani artisti si incontrano e co-abitano con quelle di alcuni tra i maestri più affermati al mondo. L’idea di allestire gli spazi del castello intende concretamente unire il dirottamento dell’arte dai luoghi ufficiali con la rivalutazione del territorio e dei beni culturali, per così dire “decentralizzati”, lontani dai percorsi “turistici”. Non solo quindi si porta l’arte nelle “periferie”, ma si tenta di spostare, quantomeno saltuariamente, l’interesse del mondo della cultura al di fuori del circuito tradizionale e quindi dalle zone urbane in cui questo agisce. Altra caratteristica di questa manifestazione è quella di essere ideata e realizzata da giovani studenti del corso di studi per curatori di eventi artistici e culturali dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Il riferimento alla dimensione spettrale del castello, come infestato da fantasmi, non intende solo rifarsi al mondo fiabesco, ma tenta di fare di questo background popolare un “pretesto retorico” per porre in evidenza la particolare alterità congenita alle audio-visioni di cui la mostra si costituisce: non semplicemente un qualcosa di astratto, un che di estraneo che va ad aggiungersi, giustapporsi al mondo, bensì apparizioni di invisibili e inaudibili “presenze” nascoste nel/dal mondo stesso. Il castello diviene così luogo di non luoghi rivelatori dell’essenza nascosta di tutte le cose, ambiente, terra di mezzo tra il mondo e l’oltre del mondo, l’ordinario e lo straordinario celato nell’ordinario stesso. Le opere di questi artisti, pur diversificandosi tra loro nei presupposti teorici come nelle modalità di realizzazione e quindi d’interpretazione dei dispositivi elettronici, hanno in comune la caratteristica di far emergere e porre in audio-visione processi altrimenti inaccessibili, in cui a svelarsi non è solo la natura dei dispositivi ma la natura stessa, i suoi processi di continua formazione ed i meccanismi della percezione. Basti pensare alla motilità dei paesaggi nelle visioni viandanti di Cahen o al sovrapporsi di modalità e punti di visione che troviamo nelle opere di Strangis.
Inaugureranno l’evento: Silvio Di Francia (Ass. alle Politiche Culturali), Dante Pomponi (Ass. alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale e il Lavoro), Ivano Caradonna (Presidente del V Municipio), Massimiliano Marcucci (Delegato alla Cultura e allo Sport del V Municipio), Marco Piccozza (Delegato alla semplificazione amministrativa e alle Nuove Tecnologie del V Municipio)
L’evento è stato ideato e realizzato dal gruppo Le momo electronique in collaborazione con l’Ass. Boccaleone, con il patrocinio del MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) dell’Università “La Sapienza” di Roma, diretto da Simonetta Lux e coordinato da Domenico Scudero, del V Municipio, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e di quello alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale e il Lavoro del Comune di Roma.
Orario: dal 2 al 7 giugno 2007 dalle 11:00 alle 19:30
Per informazioni: Ufficio stampa
Chiara Ciucci Giuliani 349 3786806, Veronica D’Auria 349 2304021, Manuela Micari 347 4048341, Giulia Tolino 347 2947570
http://www.lemomoelectronique.com/
Castello della Cervelletta,
via della Cervelletta n°1, 00155, Roma
Come arrivare: stazione metro B Rebibbia, Bus 437-447, fermata Tor Cervara/Cervelletta a piedi per 250m; A24 Roma-L’Aquila direzione G.R.A. uscita Tor Cervara
12 maggio 2007
Archeologia Interiore - Petra Mala
Archeologia Interiore – Petra Mala
Savona 14-26 Maggio 2007 - Fortezza del Priamar
con il contributo e patrocinio di
Comune di Savona;Provincia di Savona; Fondazione A. De Mari – Cassa di Risparmio di Savona
Petra Mala si realizza a Savona dal 14 al 26 maggio 2007, dopo circa 10 anni di collaborazioni tra Anna Redi e Grazia Ferro, e come ultima tappa di Archeologia Interiore, progetto nato per Bologna 2000, capitale della cultura europea e proseguito grazie alla collaborazione con la Facoltà di Lettere della II Università di Napoli, ispirato dalla particolare situazione del territorio di Terra di Lavoro e diviso tra i segni dei fasti passati e quelli del degrado presente.
I lavori realizzati da Archeologia interiore sono itineranti e nascono da un’analisi degli spazi dove si svolgono. Lo spazio è il protagonista e gli attori dialogano con i luoghi, creando, a partire dalla storia del luogo stesso, lo spettacolo che vede confluire danza contemporanea, recitazione e canto.Per Petra Mala il lavoro parte dalla storia del Priamar, dove il confronto è sempre tra il passato lontanissimo ed il presente, tra l’eroe e la massa, tra il destino di una persona, quello di una terra e quello di un popolo. Tema centrale sono le “invasioni” ripetutesi nei secoli sul Priamar, un incontro tra culture diverse e lontane, l’accoglienza dello straniero e del nemico. Petra Mala, pietra cattiva: dicotomia tra il dentro ed il fuori che è fondamento del teatro antico; si delinea allora un’altra dicotomia, tra l’archeologia esterna che è parte integrante del Priamar (la sua storia) e l’archeologia interiore (il nostro vissuto). La rovina è intesa come luogo immaginario che dà spazio alla fantasia per creare le parti mancanti, un mitico epicentro da cui trarre la forza delle proprie origini.
Il workshop che si terrà dal 14 al 26 maggio alla Fortezza del Priamar è un laboratorio di teatro-danza finalizzato alla realizzazione di un evento teatrale alla Fortezza del Priamar il 26 Maggio 2007.
A partecipazione gratuita, è aperto a venti stagisti che lavoreranno insieme ai docenti e ad altri professionisti del teatro-danza per la realizzazione dello spettacolo conclusivo.
E’ suddiviso in tre parti: danza, teatro e canto.
Danza:
Condurranno la parte legata alla danza Anna Redi (regista e drammaturga) e Clelia Moretti (danzatrice-coreografa, ha lavorato con Sosta Palmizi e Raffaella Giordano), con la collaborazione di Valeria Sacchi.
Teatro:
Con Anna Redi , Marco Matarazzo, Francesco Di Leva, Arianna Ninchi.
Canto:
Con Barbara Valentino (cantante e studiosa di canti popolari) e Gina La Corazza (cantante).
25 Maggio ore 17.30 Palazzo del Commissario – Fortezza del Priamar – ingresso gratuito
incontro seminario con Agostino Petrillo, Franco Vazzoler e Ferdinando Molteni.
Un primo approfondimento sarà centrato sul come la città - crescendo - lasci suoi pezzi indietro, marginalizzi luoghi, li escluda dalla fruizione della gran parte della cittadinanza, strutturi sistemi di confini che riproducono e consolidano le linee di demarcazione tra i diversi gruppi sociali che la città la abitano, cercano di farla propria.
Agostino Petrillo - sociologo urbano - guiderà non solo i partecipanti al laboratorio in tale riflessione ma anche quanti siano semplicemente interessati alla nostra proposta senza diventarne parte agente.
Un altro punto di vista verrà invece sollecitato da Franco Vazzoler - storico del teatro - cercando di illuminare le aree di interazione tra città e teatro, tra spazi urbani e spazi teatrali, inseguendo il labile confine tra palcoscenico e realtà quotidiana nella messa in scena delle nostre vite.
Ferdinando Molteni, già giornalista del Secolo XIX ed ora Assessore alla Cultura del Comune di Savona, interverrà sui medesimi temi, legandoli alla realtà della nostra città che mai come ora sta vivendo una fase di profonda ristrutturazione, urbana e sociale.
26 Maggio ore 19.30 Fortezza del Priamar – ingresso gratuito
spettacolo di Grazia Ferro e Anna Redi
Lo spettacolo del 26 maggio è stato scelto come conclusione del 3°convegno nazionale “Mente e corpo - un equivoco millenario” organizzato dalla Federazione Nazionale Psicomotricisti nel quale interverranno con alcune letture gli attori Marco Matarazzo e Arianna Ninchi.
I lavori precedenti di Archeologia Interiore sono stati: “Animula” nel parco Virgiliano a Napoli, “Sono Sfiorite le Rose” nell’anfiteatro Campano, “Nel Mitreo” in un tempio dedicato a Mitra nella città di S. Maria Capua Vetere, “Pà” in una cava di cemento per il Festival Petrolio dedicato a Pasolini per il Teatro Mercadante di Napoli, “Matres Matutae” per il museo campano di Capua, una produzione della Provincia di Caserta e del Dock 11 di Berlino.
PROGRAMMA
14 al 26 maggio 2007 - Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamar >> workshop - laboratorio di teatro-danza
25 Maggio ore 17.30 - Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamar >> incontro seminario con Agostino Petrillo, Franco Vazzoler e Ferdinando Molteni – ingresso gratuito
26 Maggio ore 19.30 - Fortezza del Priamar>>spettacolo di Grazia Ferro e Anna Redi – ingresso gratuito
7 maggio 2007
I CONCORSI. LA QUALITÀ URBANA DALL’IMMAGINAZIONE ALLA REALTÀ
Sabato 26 maggio 2007, dalle 9.00 alle 18.00
Bologna - Oratorio di San Filippo Neri, via Manzoni 5
I CONCORSI. LA QUALITÀ URBANA DALL’IMMAGINAZIONE ALLA REALTÀ
Convegno internazionale e mostra
Gli architetti Martin Haas, Chris Wilkinson e Guendalina Salimei, insieme allo storico dell’arte Salvatore Settis e al critico di architettura Luigi Prestinenza Puglisi, sono fra i relatori del convegno organizzato da Comune e Provincia di Bologna con l’obiettivo di promuovere i concorsi di architettura e urbanistica. In una mostra, le più significative esperienze realizzate a Bologna, e non solo, negli ultimi anni. Alla sera, performance di arte partecipata
Un convegno con architetti di fama internazionale per promuovere i concorsi di architettura e di urbanistica come migliore strumento per una nuova qualità urbana, arricchito da una mostra per confrontare le esperienze “che fanno scuola”. Il Comune di Bologna, in collaborazione con la Provincia di Bologna, organizza sabato 26 maggio dalle ore 9 alle 18, presso l’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna (via Manzoni 5), il convegno internazionale “I concorsi. La qualità urbana dall’immaginazione alla realtà”.
Rivolto ad amministratori pubblici, architetti, urbanisti e ai cittadini in generale, il convegno si propone di diffondere l’utilizzo del concorso d’idee e di progettazione con l’obiettivo di raggiungere un più alto livello qualitativo negli interventi di trasformazione degli spazi urbani e architettonici, pubblici o privati.
Al convegno parteciperanno gli architetti Martin Haas dello studio di Stoccarda Behnisch Architekten, Chris Wilkinson dello studio londinese Wilkinson Eyre e Guendalina Salimei di T-Studio, lo storico dell’arte Salvatore Settis, il critico di architettura Luigi Prestinenza Puglisi, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, l’assessore Virginio Merola (Urbanistica, Pianificazione Territoriale e Casa, Comune di Bologna) e il vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi (con delega a Pianificazione Territoriale e Trasporti, Politiche Abitative e Progetto Appennino). Saranno poi presenti Giacomo Capuzzimati (direttore operativo del Comune di Bologna), Massimo Gallione (vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) e Carlo de Vito (responsabile Terminali, Viaggiatori e Merci di RFI), mentre Silvano Bassetti (assessore all’Urbanistica del Comune di Bolzano) e Fabienne Cresci (vicedirettore generale con delega a Urbanistica e Sviluppo della Città di Saint-Etienne) illustreranno le esperienze concorsuali di Bolzano e Saint-Etienne (Francia). Modera l’incontro Marco Brizzi, direttore di Arch’it.
Poco utilizzato negli anni passati, nella prima parte del mandato l’Amministrazione Comunale di Bologna ha sperimentato in diverse forme lo strumento concorsuale, promuovendo, direttamente o indirettamente, ben cinque concorsi in meno di un anno. Il convegno sarà allora l’occasione per mettere in luce le diverse procedure concorsuali possibili, evidenziarne gli aspetti culturali, le implicazioni tecniche e quelle di carattere politico-programmatico, con l’obiettivo di rendere sempre più diffuso e funzionale l’uso dei concorsi.
Per confrontare le più significative esperienze concorsuali tenute a Bologna negli ultimi anni con i progetti internazionali realizzati dagli studi di architettura e dalle città invitati al convegno, “I concorsi. La qualità urbana dall’immaginazione alla realtà” sarà anche una mostra. Allestita dal 26 maggio al 16 giugno presso Urban Center Bologna (Galleria Accursio, ingresso da via Rizzoli), con inaugurazione alle ore 18.30, la mostra sarà composta da tre diverse sezioni. La prima costituisce una carrellata critica dei concorsi di architettura svolti negli ultimi dieci anni a Bologna e provincia: in una ventina di tavole saranno presentati altrettanti casi, illustrandone, in un progetto espositivo “didascalico” e temporale, i motivi che hanno portato alla scelta del confronto progettuale, l’oggetto del concorso, la composizione della giuria e della graduatoria finale, le motivazioni che hanno portato a individuare il vincitore, le immagini del progetto premiato, la foto o il modello plastico dell’opera ultimata o le motivazioni che ne hanno impedito la realizzazione.
La seconda sezione sarà dedicata ai concorsi di idee realizzati a Bologna nell’ultimo anno. Sono il concorso di progettazione partecipata di via Larga, il concorso pubblico-privato “Bella fuori” a Corticella, il concorso d’idee “Una piazza per Bologna e l’Emilia-Romagna” al Fiera District e il concorso per giovani artisti “Iceberg”: quattro diverse esperienze promosse, direttamente o indirettamente, dal Comune di Bologna, che dimostrano, a fronte dei 32 concorsi banditi negli ultimi 10 anni, il rinnovato interesse dell’amministrazione comunale nei confronti della procedura concorsuale. I lavori premiati verranno illustrati nei dettagli, mentre una videoproiezione con un’ampia selezione dei progetti presentati consentirà di apprezzare la molteplicità delle proposte stimolate dal confronto concorsuale.
Infine, la terza sezione proporrà i progetti e le realizzazioni degli studi e delle città invitati al convegno, per allargare la panoramica alla scena nazionale e internazionale. Un ruolo importante avranno nella mostra i progetti che le Ferrovie italiane stanno approntando soprattutto in funzione dell’Alta Velocità, per i quali si sono già praticati diversi concorsi di architettura internazionali. Tra questi, il concorso internazionale per la progettazione della nuova stazione ferroviaria di Bologna, che verrà presentato a margine del convegno.
Il convegno internazionale e la mostra “I concorsi. La qualità urbana dall’immaginazione alla realtà” sono organizzati grazie al contributo di Ferrovie dello Stato, Cogei e Copalc.
Viaggio di studio per architetti a Dublino
GIOVANI ARCHITETTI DEL CANAVESE
Dal 1° al 5 giugno 2007, si terrà un viaggio di studio per architetti a Dublino (Irlanda). Si tratta del secondo di una serie di viaggi che verranno organizzati congiuntamente dal GAC (Giovani Architetti del Canavese, che da tempo organizza viaggi per i propri associati) e dalla Fondazione OAT (Ordine degli Architetti della Provincia di Torino) e proposti agli architetti quali occasioni di aggiornamento, di studio e di internazionalizzazione.
"Ci sono evidenti relazioni tra architettura e prosperità economica. Mentre un repentino sviluppo economico non porta con sé necessariamente una fiorente cultura architettonica, una situazione di favorevole congiuntura economica sembra essere una conditio sine qua non per un serio sviluppo architettonico. L'Irlanda, che ha vissuto negli ultimi dieci anni una impetuosa crescita economica, è un caso paradigmatico. Non è difficile accorgersi, anche da una banale ricerca sul web, quanti edifici interessanti siano stati realizzati in questo paese in un lasso di tempo relativamente breve. Questo sviluppo dell'architettura non è conseguenza unica della disponibilità di capitali. Altrettanta importanza risulta avere la fiducia in un futuro (prossimo perché vicino) che accompagna passo passo la crescita economica. L'attività nel settore delle costruzioni è sempre segno di ottimismo, e prospera nei momenti di benessere.
Un qualunque itinerario nell'architettura contemporanea irlandese rivela un alto contenuto di edifici pubblici. A differenza della tendenza europea a lasciare prevalere il libero mercato, e quindi il privato, il governo irlandese si pone come il maggiore committente di architettura." (Hans Ibelings)
Nel corso del soggiorno si avrà modo di visitare opere di importanti studi irlandesi come: O’Donnel+Tuomey Architects, Henegan Peng Architects, Grafton Architects, Scott Tallon Walker Architects, McCollough Mulvin Architects e di altri giovani studi emergenti.
Si avvisa che sono disponibili ancora alcuni posti.
Si prega di confermare l'adesione specificando nominativo del/i partecipante/i e un recapito telefonico all'indirizzo ;"mailto:info@architettigac.org
Scadenza iscrizioni: 18 maggio.
G.A.C. - Giovani Architetti del Canavese Sede legale: via Cesare Battisti, 11 - 10011 Aglié (TO) info@architettigac.org ;" www.architettigac.org
1 maggio 2007
Concorso di Fotografia
Lo scatto migliore (interni, esterni, particolari, paesaggi) sarà premiato con un Viaggio di Architettura per due persone a Chicago con volo Alitalia da Milano, design hotel ed una serie di visite specializzate.
Per il regolamento completo consultate www.viaggidiarchitettura.it
Mezz'ora con Palladio
Sabato 5 maggio in palazzo Barbaran da Porto, Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi Andrea Palladio, terrà la terza "conversazione" dedicata all'architettura di Palladio in città.L'incontro è inserito nel ciclo "Mezz'ora con Palladio – conversazioni in palazzo Barbaran da Porto", promosso dal Comitato Nazionale istituito per i festeggiamenti del V centenario della nascita del grande architetto vicentino (1508-2008), in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio.Si tratta di un ciclo di conversazioni in aula, alternate a visite agli edifici. Nell'incontro di questa settimana si parlerà della chiesa di S. Maria Nova e della Cappella Valmarana.